venerdì 15 novembre 2024

Micro-attimi di felicità

 Penso che nei momenti difficili l essere umano si aggrappi a qualsiasi cosa, come ad una piccola zattera, ad un minuscolo salvagente, ad un tronco che galleggia o a quello che si trova in giro, quando intorno infuria la tempesta. 

Ma anche in situazioni meno gravi, di disagio ordinario, diciamo, ci sono  piccole vie di fuga. Esistono e sono degli scampoli di salvezza, francobolli di serenità personale, angoli di riservatezza ed intimità di cui nessuno ci può privare, finché siamo vivi e pensanti. 

Un pensiero, un piccolo spazio nella mente che rende per un momento liberi e che dà  una  boccata di ossigeno quando si è assediati dalla vita, dagli impegni, dall’ansia. 

O semplicemente si è giù di morale. Allora questa breve vacanza della mente può fare la differenza. Bastano pochi istanti. A me capita e in quei micro-attimi  penso a ciò che mi fa star bene, non ha molta importanza cosa sia. Un’idea, una fantasia, un bel ricordo, una frase. Nessuno-nella galassia- può privarmi di questo piccolo e grande lusso di cui vado fiero. Almeno finché non mi doteranno  di un impianto neurale che controllerà i miei pensieri. 

Ma è plausibile  che, nel mio caso,  il geniale Elon o chi per lui non facciano in tempo.  

Per mia fortuna, aggiungo. E finché sarò vivo e lucido avrò ancora le mie insostituibili e personali oasi di micro-evasione.

venerdì 27 settembre 2024

Le 3 banane

 Le 3 banane 🍌 

Grande frutto la banana. Ma a me non piace acerba. È perfetta quando è leggermente tigrata. Qui nasce il problema. Bisogna comprarle necessariamente acerbe. Con mia moglie abbiamo condiviso che il numero giusto da comprare ad ogni spesa è 3. Siamo in due in famiglia. Lei non le ama particolarmente. Il primo giorno non le posso mangiare perché sono troppo verdi. Il secondo giorno potrebbe essere quello giusto per mangiare la prima. Ma non è detto. Il terzo giorno una va mangiata e di solito va bene. Dal quarto giorno in poi si rischia di doverle mangiare rapidamente. Ora, io di solito non mangio più di una banana al giorno. Così il quarto giorno corriamo ai ripari e con mia moglie ne mangiamo una per uno. Anche se a lei non piacciono troppo mature, ma lo fa per me. Questo è amore. 

Il quinto giorno se ci dimentichiamo di mangiarle finiscono direttamente nell umido, sono troppo mature. Se qualcuno ha consigli si  faccia avanti, per favore. Questa storia delle 3 banane è una specie di rebus. Grazie.

Fido

 La signora nella sala d’attesa dell  ambulatorio racconta che è stata morsa da un cane. Ha difeso il suo cagnolino da questa coppia di cani aggressivi che volevano sbranarlo. “Ma quando è successo?” “Domenica!” Oggi-ormai- è giovedì. “Doveva andare subito al pronto!” “Eh sì, in effetti sanguinavo”. E contemporaneamente si tira giù i pantaloni della tuta per far vedere il segno del morso, all’altezza della zona lombare. “Ma scusi non ha chiesto come si chiamava il cane?” Chiede argutamente l’altra signora. “Fido” volevo intervenire “si chiamava Fido!”

mercoledì 18 settembre 2024

Totò Schillaci

 Per le vacanze estive quell anno avevamo scelto Garessio. Eravamo nel ‘90. Mio figlio Gabriele aveva un anno e mezzo e cominciava a parlottare, aveva un gergo tutto suo. Ricordo ancora benissimo il suo vocabolario: “ba” era il cane, “taliunà”era la palla, la figlia più giovane dei signori che ci affittavano la  casa, i Bersano, si chiamava Valeria e mio figlio la chiamava “agliù”.  E poi c’era il nonno Alerino che faceva carezzare i coniglietti al bimbo che si divertiva tantissimo vicino alla conigliera aperta. Alle volte, per divertire Gabriele, il simpatico nonnetto gli tirava una pallina e con mille moine e risatine faceva l’imitazione dei dribbling di Totò Schillaci, chiamandolo “Squillaci”. Già, quell anno c’era Italia ‘90. Sembra ieri. 

Così, mi è venuto in mente   questo episodio  collegato al fatto di Totò che purtroppo se ne andato oggi, prematuramente, a 59 anni. 

Il tempo da allora sembra veramente volato.

sabato 14 settembre 2024

La casetta polacca

 È da un po’ che mi compare la foto di questa simpatica casetta prefabbricata. E fin qui non è tanto strano, ci potrebbe stare che un povero Cristo-esasperato dal logorio della vita moderna-decidesse di passare qualche fine settimana di pace in questa economica (presumo) casina, magari installata nel mezzo del praticello che  ha ereditato dal lontano parente e che avrebbe invece  regalato al primo pastore di capre per non pagarci più le tasse. 

No, la cosa che mi ha stranito è l’abbinamento: POLACCA e PER ANZIANI. E poi la specifica CON TOILETTE e BAGNO. E già…è per anziani…Ma perché-mi domando- se volesse prenderla uno giovane o al límite  di mezza età? Nossignore, è da vecchio. E polacca pure, come la badante…Che ci sia lo zampino della oramai  omnipresente intelligenza artificiale e del suo maledetto algoritmo che mi propone-da un po’ di tempo a questa parte- anche pasta adesiva per dentiere, pannoloni per incontinenti, antidolorifici da banco, tutori vari e ora come se non bastasse pure la stramaledetta casetta polacca per anziani…ma che andassero a spigolare, loro,  gli algoritmi e l’ I.A. …io rispondo con dignità che per l’Inps rimango abile e arruolato ancora per parecchio!! Tiè!!

domenica 1 settembre 2024

APPUNTI DI VITA


 È arrivato! È stato merito di Sabrina  che mi ha proposto un piccolo progetto editoriale con  Società Editrice Di Leandro  per pubblicare i miei appunti. Non ero molto convinto perché li ho sempre scritti per me e la stretta cerchia di amici che mi segue sui social. Ma poi mi sono detto: perché no? 

A questo proposito devo ringraziare mia moglie Paola e i miei amici Antonio, Alessandra, Guglielmo, Stefania, Paola, Titti e Roberto  e Giovanna che mi hanno sempre incoraggiato dicendomi che si divertivano a leggere i miei post e che poteva valere la pena di raccoglierli tutti insieme. Anche altri amici me lo avevano detto. 

Tenere tra le mani questo libretto  e poterlo  rileggere mi emoziona molto. Grazie, grazie a tutti! 

Un grazie grandissimo ovviamente va alle edizioni Di Leandro che mi hanno  pubblicato. 


Se volete leggerlo lo trovate su: 


https://dileandro.com/prodotto/appunti-di-vita-di-alberto-porta/


https://www.amazon.it/dp/B0DFPMNY55


Grazie a tutti! ❤️



venerdì 16 agosto 2024

Stelvio 2024

 Tra la prima e la seconda foto sono passati esattamente 23 anni. Nel 2001 eravamo al passo Gardena e nella seconda allo Stelvio, il 13 agosto scorso. Allora mio figlio Gabriele, dodicenne, mi aveva seguito come passeggero e aveva già allora imparato ad amare i viaggi in moto. Quest’anno, dopo neanche un anno dalla patente moto, ha accettato di venire con me in questo piccolo ma per noi grande viaggio alla conquista del  passo STELVIO. Lui con la Harley e io con la BMW. Una bella sfida che ci ha dato grandi soddisfazioni per le bellissime strade e panorami ma soprattutto per il tempo passato insieme. Grazie per questo viaggio memorabile, mi ha scritto appena ritornato a casa. Per me è stato veramente impagabile. 🙏🏻